Packaging secondario settore farmaceutico

Come per la produzione alimentare, anche per quella farmaceutica è necessario seguire accuratamente le Norme di Buona Fabbricazione, costituite da un insieme di regole che descrivono i metodi, le attrezzature, i mezzi e la gestione delle fasi produttive per assicurarne gli standard di qualità appropriati.
I punti fermi delle caratteristiche del packaging secondario per il settore farmaceutico, in ogni caso, rimangono i fattori della sicurezza e della funzionalità. Oltre a proteggere, la confezione deve infatti impedirne manomissioni o usi impropri. Il mercato vede prevalere ancora gli astucci di cartoncino come packaging secondario.

Tracciabilità e anticontraffazione

L’interesse per la fase di confezionamento di un medicinale è aumentato non solo per il suo ruolo nella comunicazione e nella promozione stessa del prodotto. Alla luce delle variazioni regolatorie a seguito dell’avvento del mercato parallelo, nonché della nuova direttiva che identifica con un logo le farmacie on line e delle norme di contrasto alla contraffazione, il packaging assume un ruolo centrale nel tenere sotto controllo il canale distributivo e le falsificazioni.

A. De Robertis, in linea con il Decreto Legislativo 17/2014 con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva 2011/62 CE, ha investito in moderne tecnologie per la realizzazione di basilari requisiti delle normative e della sicurezza del settore farmaceutico, quali carattere braille, tracciabilità e stampe anticontraffazione, realizzando in sintonia con una buona pianificazione del processo, progetti specifici con l’utilizzo di applicazioni e tecnologie innovative, quali tags, rfid, nfc, vernici reattive, ecc.