La Cartotecnica De Robertis è stata premiata da Bobst per un reparto fustellatura unico in Europa. L’azienda storica di Putignano (BA) produce scatole e astucci litografati pieghevoli in cartoncino e, grazie all’installazione di quattro fustellatrici Bobst, vanta un parco macchine unico in Europa.
di Andrea Spadini
Fondata nel 1899, A. De Robertis & figli è un’azienda leader nel panorama cartotecnico italiano. Fino alla metà degli anni ‘50 il core business era rappresentato dalla stampa di libri, tutt’ora gelosamente custoditi negli archivi aziendali. Negli anni ‘50-’60 la produzione tipografica tradizionale venne affiancata da astucci e scatole litografate in cartoncino pieghevole. La necessità di specializzarsi sempre di più nel settore del packaging cartotecnico, spinge la famiglia Contegiacomo, subentrata nella conduzione dell’azienda nel 1972, ad abbandonare la stampa di libri per dedicarsi esclusivamente alla produzione di scatole e astucci.
Inizia così un percorso di crescita e sviluppo, dimensionale, occupazionale e tecnologico che ha portato l’azienda ad avere 65 collaboratori qualificati che lavorano in una sede di 35mila metri quadri, 15 mila dei quali coperti.
I settori di riferimento per la De Robertis sono rappresentati principalmente da alimentare, farmaceutico e meccanico, serviti con scatole e astucci pieghevoli in cartoncino e microonda, stampati in quadricromia (o se necessario anche a più colori) e verniciate all’acqua oppure UV, fustellati e incollati.
Per il settore farmaceutico le scatole sono essere fornite anche con le indicazioni in Braille.
Da sempre alla ricerca di soluzioni innovative e di tecnologie avanzate per prodotti di alta qualità e sostenibilità, l’azienda dispone di un parco macchine tecnologicamente all’avanguardia.
Nel mese di settembre 2012 Luigi Seregni, amministratore delegato di Bobst Italia SpA, Business Director Bobst Italia (Business Unit Sheet Fed), e Sandro Gubinelli, Head of Technical Marketing & Responsabile del Competence Center di Bobst Mex SA, hanno fatto visita alla cartotecnica De Robertis per consegnare direttamente nelle mani dei titolari Cesare e Fabio Contegiacomo, la targa ricordo per un’installazione nel reparto di fustellatura che non ha eguali in Europa: 3 MASTERCUT 145 PER (cliccare qui per visionare una dimostrazione) e 1 EXPERTCUT 106 PER.
Ne parliamo con Fabio Contegiacomo al quale chiediamo di raccontarci qualcosa in più sul significato di questo riconoscimento, che al di là del normale rapporto di cortesia del fornitore verso il proprio cliente, racchiude in sé un’attenzione e una sensibilità particolare verso le realtà produttive, come De Robertis che, grazie alla qualità del proprio lavoro, know-how e competenza sono in grado di distinguersi sul mercato.
Andrea Spadini – Iniziamo dal vostro rapporto con Bobst. Non è cosa da tutti i giorni ricevere la visita del management, specialmente per ricevere una targa ricordo.
«In realtà non è del tutto vero, visto che nei nostri uffici abbiamo già una targa ricordo Bobst relativamente alla prima SP 142 E consegnata in Italia. Era il lontano 1977 ed è da allora che è iniziata la collaborazione con la società di Losanna. La partnership è proseguita negli anni con la serie ER, CER e infine con le 145 Mastercut la cui 1° installazione risale al giugno 2010.»
AS – Quali sono state le motivazioni che vi hanno spinto ad acquistare quattro fustellatrici in un periodo certamente non facile?
«È il continuo rinnovamento degli impianti che ci ha spinto a questa scelta. Abbiamo installato contemporaneamente macchine perfettamente compatibili fra loro sia per formato sia per tecnologia.»
AS – Avete già notato un incremento sulla produzione?
«Oltre alle punte fino a 9.500 fogli/ora abbiamo notato un incremento medio delle velocità di circa il 20-25% su tutte le tipologie di lavoro».
AS – Qual è la tiratura media della vostra produzione? Avete esigenze di passare frequentemente da un lavoro all’altro?
«Le nostre tirature medie sono fra i 20/25.000 fogli e nonostante non si abbiano frequentissimi cambi di lavoro, abbiamo, comunque, potuto apprezzare la riduzione nei tempi di avviamento rispetto alla precedente generazione di fustellatrici Bobst.»
AS – Che anno è stato questo 2012 e come vede lo scenario futuro? Avete in programma altri investimenti a breve?
«Il 2012 è stato un anno positivo, ma la visione anche per il prossimo futuro non è certo priva di nubi per la situazione economica che provoca una contrazione dei consumi e, di conseguenza, un minor utilizzo di packaging. Il ciclo degli investimenti che stiamo facendo si concluderà entro il prossimo anno quando, dopo il completo rinnovamento del reparto fustellatura, avremo sostituito le macchine da stampa che si uniformeranno al nuovo formato 105×145 delle Bobst Mastercut.»
Oltre ai macchinari per la fustellatura del cartone, l’azienda dispone infatti di un importante reparto stampa nel formato grande e medio recentemente rinnovato, e un reparto per la piega-incollatura delle scatole, per garantire un efficiente flusso di lavoro nei vari settori produttivi.
Si conferma così come uno dei produttori di packaging più importanti d’Italia.
MAR